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Quale impatto stanno avendo i cosiddetti Reluctant Returner nel settore dei beni di consumo?

Scopri gli insegnamenti chiave che abbiamo ricavato dal nostro studio che abbiamo condotto su oltre 3.000 dipendenti e 2.750 datori di lavoro in tutta Europa.

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L'80%dei lavoratori nel settore dei beni di consumo ritiene che lavorare da casa limiti le proprie aspettative di carriera

Il pensiero generale è che gli impiegati non si aspettino di tornare in ufficio a tempo pieno nella maggior parte delle regioni europee.

Nonostante il lavoro da remoto abbia i suoi benefici, nel lungo termine i lavoratori si vedranno costretti a tornare in ufficio per il loro sviluppo professionale. Come possono dunque i datori di lavoro incoraggiare i propri dipendenti a tornare?

Idee design ufficio moderno: il nuovo workplace di Warner Music a Milano - Unispace

Dopo il successo del nostro primo studio, The Reluctant Returner, abbiamo condotto una ricerca più specifica focalizzandoci sul settore dei beni di consumo. Per comprendere le vere motivazioni alla base del perché i dipendenti sono restii a tornare in ufficio, Unispace ha condotto un'indagine significativa ascoltando oltre 3.000 dipendenti e 2.750 datori di lavoro in tutta Europa.


La ricerca tratta diverse tematiche, fornendo spunti interessanti su come affrontare questa nuova sfida che le aziende si trovano a dover risolvere. Gli approfondimenti chiave includono l'equilibrio tra lavoro e vita privata, le aspettative economiche, eventuali bonus e promozioni, il pendolarismo, il benessere mentale e fisico, le abitudini derivanti dal lockdown, la gestione delle responsabilità familiari e, soprattutto, come realmente i dipendenti si pongono verso il loro ambiente di lavoro.


Datori di lavoro e dipendenti la pensano allo stesso modo?